Dopo circa un ventennio di letargo ('80-'90) mi pare di registrare col primo decennio del secolo un positivo ritorno di interesse da parte di fotografi e critica intorno alla Street Photography, che dopo i gloriosi anni '50-'70 (Frank, Klein, Friedlander, Winogrand ecc) era un po caduta in oblio in favore del paesaggio (anni '80) e del corpo (anni '90). In realtà questo genere, così legato alla vita quotidiana e al sociale, ha origini ben piu lontane, che vanno dai classici degli anni 20-40 (Kertesz, Brassai, Cartier Bresson ecc) fino a risalire addirittura alle istantanee newyorkesi di Stiglitz di fine 800 (in cui forse per la prima volta il gusto pittorialista lasciava spazio a nuovi temi e nuove visioni urbane) e ai lavori di di taglio piu decisamente sociale di Rijs, Hine, Atget a fine e inzio secolo. Ma piu che ripercorre la storia di un glorioso genere, mi preme raccontare la mia esperienza di fotografo e di docente, che ha vissuto in prima persona questo ritorno di fiamma. Già a metà anni Novanta avevo provato la street con un lavoro su Firenze (Tracce del quotidiano, segni del contemporaneo) ma poi i miei interessi erano andati verso una fotografia piu lenta e contemplativa, incentrata sull’analisi del territorio: con i lavori sulla periferia fiorentina (I Confini della città ) e su ricerche piu personali sempre legate al paesaggio (Confidenze dai luoghi). Parallelamente a questi ultimi lavori e altri, a partire dal 2002, in seguito ad una serie di viaggi nelle capitali europee ho ripreso il gusto della street, agevolato anche dal fatto di utlizzare, non più una reflex o una medio formato, ma una compattina 35 mm con obbiettivo fisso, che mi ridava il gusto, la libertà e la leggerezza dell’istantanea. Ne è nato un progetto ancora inedito (sono presenti solo alcune immagini sul sito Deaphoto) dal titolo Dream Cities, un work in progress che ancora devo concludere prima di trovare un editore disposto magari a pubblicarlo (a proposito se ci fosse qualcuno interessato si faccia pure avanti!). Dopo qualche anno di questo nuovo lavoro ho deciso quindi di trasferire questa mia esperienza nella attività di docente con Deaphoto varando, nel 2006 il nostro primo Corso di Street Photography. La nuova proposta didattica si è i rivelata subito vincente e ancora oggi questo Corso è uno dei più frequentati dai nostri studenti, confermando questa positiva ripresa di interesse per la fotografia on the road, ripresa alla quale, forse, nel nostro piccolo, abbiamo un po’ contribuito e sollecitato. Le due immagini a commento di questo post sono tratte da Dream Cities /Madrid 2007.
1967? fair enough…
12 ore fa