giovedì 27 agosto 2015

Egocentrici e narcisi? Come uscire un po' dal guscio dell’autoreferenzialità




© Andrea Buzzichelli, Le caldane, 2015

A torto o ragione uno dei pregiudizi più comuni sui fotografi è che siano più o meno tutti egocentrici e narcisi. Mi sono chiesto e ho riflettuto sui motivi di questo luogo comune che, come tutti i luoghi comuni, ha le sue ragioni di esistere. Ma più che altro mi sono chiesto quali potrebbero essere le “buone pratiche” per farci uscire almeno un po' dal circuito perverso dell’autoreferenzialità che alimenta questo giudizio. Già negli ultimi decenni la nascita dei collettivi fotografici ha sfidato e sfatato la mitologia del fotografo come cavaliere solitario e rilanciato l’idea di comunità collettiva dove il "noi" possa bilanciare l’io, le pratiche del crowdfounding hanno promosso poi nelle nuove generazioni un nuovo concetto di solidarietà  condivisa per la produzione di progetti espositivi ed editoriali e sono nati  progetti collettivi direttamente da esperienze di rete. Ma nel più ordinario tran tran quotidiano della pubblicazione e condivisione di immagini fotografiche sui social credo potrebbe essere buona pratica comune condividere con regolarità ognuno sul proprio profilo le foto e i progetti di quei fotografi che davvero ci piacciono e che davvero apprezziamo, magari anche una volta ogni tanto, per togliersi un po’ di autoreferenzialità di dosso. Non dovremmo però aspettarci nessun tipo di “ritorno”, insomma la buona pratica non deve assolutamente diventare “condivisione di scambio”, come purtroppo sta succedendo in parte per i famigerati “like”, ma possono nascere "affinità elettive" capaci di stimolare il confronto, il dibattito e perchè no la progettualità comune. Io, nel mio piccolo, ho iniziato da qualche settimana a condividere sul mio profilo FB immagini di autori e colleghi i più o meno noti postate sulla timeline di FB, ne è nata una sorta di “collezione virtuale” rintracciabile all’hastag #altrifotografi, rivederla ogni tanto fa davvero piacere: alimenta un virtuoso confronto e mi ricorda che non esisto solo io e le mie fotografie. Un ringraziamento ad Andrea Buzzichelli per la foto copertina di questo articolo che fa parte di questa nuova raccolta. Buone pratiche a tutti!

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